CHI RICONOSCE LE RAZZE AVICOLE IN ITALIA ?
Approfitto dell’ennesima discussione nata su un gruppo di FB a proposito di “nuove razze” e razze riconosciute e da chi, un argomento di cui volevo già parlare da un pezzo. La confusione crea solo vantaggi per chi vuole speculare, per chi vuole millantare riconoscimenti e a tutti coloro che pensano di soprassedere alle leggi italiane.
La legge regola da anni il riconoscimento ufficiale delle razze e in particolare quelle da reddito. Il principale decreto di riferimento è questo : DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 1992, n. 529
Attuazione della direttiva 91/174/CEE relativa alle condizioni zootecniche e genealogiche che disciplinano la commercializzazione degli animali di razza. (GU Serie Generale n.7 del 11-01-1993 – Suppl. Ordinario n. 5)
1. Il presente decreto disciplina: a) l'istituzione, per gli animali, compresi nell'elenco di cui all'allegato II del Trattato istitutivo della Comunita' Economica Europea, ed appartenenti a specie e razze diverse da quelle regolamentate dalla legge 15 gennaio 1991, n. 30, del relativo libro genealogico, cosi' come definito nell'allegato al presente decreto; b) l'istituzione, per le specie e razze autoctone di cui alla lettera a), che presentino limitata diffusione, per le quali non siano istituiti i libri genealogici, del relativo registro anagrafico, cosi' come definito nell'allegato al presente decreto; c) la riproduzione dei detti animali secondo le norme stabilite, per ciascuna razza e specie, dai relativi disciplinari dei libri genealogici o registri anagrafici di cui al successivo art. 2; d) la commercializzazione degli stessi animali e dello sperma, degli ovuli e degli embrioni ad essi relativi, secondo le norme stabilite, per ciascuna razza e specie, dai relativi disciplinari dei libri genealogici o dei registri anagrafici, nonche' sulla base della apposita certificazione genealogica, di cui al successivo art. 5.
Questa è la base normativa sulla quale nessuno può discutere nemmeno gli scienziati o presunti tali! Sul sito del ministero leggiamo chi è legittimato al riconoscimento e l’elenco delle razze. Potete anche scaricare l’elenco degli enti convenzionati che possono detenere i registri da qui ELENCO_ENTI_SELEZIONATORI_APISTICI_CUNICOLI_CANIDI_FELINI_d.lgs_529_1992_Ver2
Dove sono inseriti anche gli avicoli. Sulla legge non si discute, e chiunque cerchi di raggirarla o addirittura frodarla commette un reato, e per onestà intellettuale bisogna prendere le distanza da chi vi propone riconoscimenti abusivi. Non reggono le scusanti di allevatori amatoriali, perchè per legge i registri sono validi anche per gli animali da compagnia come i gatti e i cani. Molti si associano proprio allo scopo di riconoscere una razza magari tenuta dai genitori e nonni e dopo anni scopre che ha sbagliato itinerario e si trova con un pugno di mosche. Attualmente il riconoscimento avviene presso gli enti accreditati dallo stato, un nuovo decreto del 2018 sulla biodiversità apre maggiori spiragli decretobiodiversit_ ma rimarca il concetto che è lo stato attraverso i suoi organi a riconoscere le razze e nel caso delle regioni autonome come la Sicilia è proprio la regione. Dunque diffidiamo sempre da chi vi propina improbabili riconoscimenti.
Giovanni Cirasa.